La data del parto si avvicina… Che emozione!
Il giorno in cui incontrerete il vostro più grande amore – scusate papà – sta per arrivare. I preparativi sono iniziati da mesi: cameretta, vestitini, culla, carrozzina, fasciatoio. Siete pronte?
Di cosa parliamo in questo post
Cosa mettere nella borsa dell’ospedale?
Non tutti sanno, ma è studiato, che attorno all’ottavo mese scatta nella mamma la sindrome del nido, ovvero la necessità di accogliere al meglio il cucciolo che si porta nella pancia, rivoluzionando la casa per prepararla per il bebè.
Ma la prima cosa da organizzare è la borsa che vi accompagnerà durante il parto, con all’interno tutto ciò che servirà a voi e al bimbo per le prime ore insieme.
Cosa portare? Ecco qualche consiglio.
Quando preparare la borsa per l’ospedale
Non ci si deve ridurre all’ultimo nel scegliere ciò che conterrà la valigia per il parto: meglio prepararla con largo anticipo.
Normalmente, si consiglia di essere pronte all’ottavo mese così che, in caso di parto prematuro, si sia pronte a raggiungere l’ospedale con tutto l’occorrente.
La tensione, durante le contrazioni o la rottura delle acque, è già alle stelle: non avrete voglia di scegliere i vestitini per il bebè in quel momento, né vorrete affidarvi al futuro papà.
Informatevi con l’ospedale
Quando si sceglie dove partorire, si effettuano i monitoraggi di fine gravidanza o si frequenta il corso preparto, è la stessa struttura a consegnare alla mamma un elenco cartaceo di tutto ciò che consigliano di portare (spesso, è scaricabile anche dal sito dell’ospedale).
La maggior parte delle cose che servono sono le stesse per ogni centro, ma chiedere informazioni è meglio per non avere inconvenienti.
L’occorrente per la mamma
Indispensabile per la mamma sarà una camicia da notte da parto, in vendita in tutti i negozi baby, semplice e di cotone leggero. Con i bottoni, così da poter allattare subito il bimbo appena nato.
Oltre ad essa ne serviranno altre due o tre per la permanenza in ospedale. Valutate in base alla stagione se a manica corta o lunga e di che tipologia: su queste potete sbizzarrirvi.
Utile anche una vestaglia, da indossare in reparto.
Non dimenticate, poi, le pantofole, un reggiseno per l’allattamento, gli slip post parto in rete e un pacco di assorbenti svedesi (più ampi e indispensabili dopo la nascita del bimbo), da acquistare in farmacia o in uno store premaman.
Dopo il parto, è importante prendersi cura di sé stesse.
Come per ogni viaggio, e questo sarà il più bello della vostra vita, servirà un beautycase con tutto il necessario:
- spazzolino e dentifricio
- deodorante
- shampoo e balsamo
- sapone liquido
- crema idratante
- detergente intimo a ph 3.5
L’occorrente per il bebè
I cambi del piccolo dovranno essere almeno tre, divisi in sacchettini trasparenti con il nome del bambino e della mamma (a volte si consegnano alle infermiere del nido), e composti da:
- body a manica corta
- tutina (in cotone o ciniglia in base al periodo di nascita)
- calzine.
Per quanto riguarda le taglie, il nostro consiglio è di scegliere sia dei capi 0 che 1 mese, così da essere pronte a ogni evenienza.
I pannolini vengono forniti normalmente dall’ospedale, ma nel caso abbiate la necessità di cambiare il bebè nella vostra camera saranno utili. La taglia? Scegliete la 1, ovvero dai 2 ai 5 chili. Importante anche un pacco di salviette umide e una crema all’ossido di zinco per il culetto.
Gli extra per la borsa per l’ospedale
Quanto tempo trascorrerete in sala parto? Non si può sapere.
Il consiglio che forniscono le ostetriche durante i corsi preparto è di portare con sé qualcosa da mangiare e da bere, che doni energia e positività alla mamma. Scordatevi la teglia di lasagne, però.
Parliamo di una barretta di cioccolato fondente, che sappiamo scatenare le endorfine e regalare buonumore anche nei momenti più difficili, della frutta secca o dei cracker.
Ma anche una bottiglietta d’acqua o un succo di frutta (da evitare però se soffrite di acidità di stomaco), o ancora un tè freddo in brik.
Con le nostre indicazioni, e il supporto e le coccole del futuro papà, sarete pronte a tutto: in bocca al lupo!