Diventare mamma è sicuramente la più grande gioia per una donna, un periodo pieno di cambiamenti non solo in vista della vita futura, ma anche per il corpo.
Infatti tra le nausee, le voglie incontrollate e i cambiamenti improvvisi di umore trovano spazio anche le smagliature in gravidanza: probabilmente uno degli inestetismi più frequenti ed indesiderati durante la dolce attesa.
La domanda di ogni mamma, quindi, sorge spontanea:
“Come faccio a combattere queste fastidiose smagliature in gravidanza?”
La risposta è sempre una buona prevenzione, dato che la pelle nella zona del ventre e dei fianchi è destinata a subire una forte tensione a causa dell’aumento del pancione nel tempo.
Prevenire le smagliature in questo periodo di continui cambiamenti fisici e ormonali non è poi così difficile, basta affidarsi ai giusti rimedi e a prodotti specifici ed efficaci.
L’importante è che le buone pratiche per combattere le smagliature in gravidanza diventino un impegno quotidiano per ogni futura mamma.
Vediamo insieme cosa possiamo fare!
Di cosa parliamo in questo post
Conoscere le smagliature in gravidanza
Prima di parlare delle buone abitudini che vi aiuteranno a contrastare l’insorgere delle smagliature in gravidanza è bene fare una piccola premessa di carattere generale, perché è sempre meglio conoscere il nemico per poterlo combattere al meglio.
Il nome “striae distensae” vi dice nulla?
Quelle brutte e antiestetiche atrofie dermo-epidermiche, cruccio di donne e uomini? Beh, se avete dovuto rileggere tutta la riga per capirlo allora è bene ricordare un paio di cose sulle smagliature.
Esse non sono altro che delle cicatrici sotto-cutanee provocate dalla rottura, o “strappo”, delle fibre elastiche del derma.
Senza scendere troppo nel dettaglio, vi basti sapere che quando la pelle viene sottoposta ad una tensione eccessiva, oltre il limite della sua elasticità, si “smaglia” dando origine a delle ferite che, quando iniziano a cicatrizzarsi, diventano appunto le tanto temute smagliature.
Come ogni ferita, anche le smagliature sono sottoposte ad un processo di guarigione che attraversa due fasi denominate in base alla colorazione che assumono:
Smagliature rosse
Così definite per via del loro colore rossastro sinonimo di una ferita ancora fresca e in fase di cicatrizzazione, quindi più facile da debellare.
Smagliature bianche
Chiamate così per il loro colore bianco latte sinonimo però di una ferita già ad uno stadio avanzato di cicatrizzazione quindi più coriacea e difficile da eliminare.
Dato che la formazione di ogni smagliatura, essendo una ferita, parte proprio con il primo stadio citato sopra (quello in cui c’è più margine di intervento) il fattore tempo è determinante per prevenirle e curarle, grazie all’aiuto di prodotti specifici.
Non pensiate, inoltre, di concentrare tutti gli sforzi solo quando il pancione comincerà a ingrandirsi, perché può non essere sufficiente.
Infatti il corpo di una donna, durante tutta la gravidanza (a partire da quando rimane incinta) è sottoposto a sbalzi ormonali che sono una delle cause più frequenti di smagliature; quindi è opportuno cominciare ad usare sin da subito prodotti mirati che vanno ad integrare le sostanze utili per migliorare l’elasticità della pelle e idratarla.
Cause delle smagliature in gravidanza
Durante la gravidanza il corpo della futura mamma è sottoposto a naturali e progressivi cambiamenti ormonali e di peso.
Per questo motivo, le smagliature in gravidanza risparmiano veramente pochissime (fortunate) donne che in media non superano il 10% dei casi.
Ovviamente alcune di noi sono più predisposte di altre alle smagliature per fattori genetici, ma cercare di prevenire il problema fin dal primo trimestre di gestazione con trattamenti specifici permette di arginare il disturbo prima che sia troppo tardi.
La tensione repentina che i tessuti subiscono con la crescita del pancione è sicuramente una delle cause principali delle smagliature in gravidanza, tuttavia, l’elasticità della pelle e i fattori ormonali svolgono un ruolo decisivo nella loro comparsa.
Insomma stress, ansia e alterazioni dell’addome sono i motivi che causano più di altri la comparsa delle smagliature rosse che, se non curate, lasciano il posto alle tanto temute cicatrici bianche permanenti.
In particolare, tra il sesto e l’ottavo mese di gestazione, ogni donna subisce un netto aumento della concentrazione ematica di cortisolo che determina, almeno nel 70% dei casi, la comparsa delle smagliature.
E non è finita qui, poiché la repentina diminuzione dell’addome subito dopo il parto aggrava ulteriormente il problema, causando la rottura delle fibre del tessuto connettivo.
Inoltre, non solo pancia e fianchi, ma anche il seno risultano particolarmente colpiti da questi inestetismi, in quanto dopo la nascita del bambino la fase di allattamento implica lo sviluppo delle ghiandole mammarie, quindi dei seni, con conseguente dilatamento della pelle che in buona parte dei casi rischia di strapparsi.
Fattori di rischio delle smagliature in gravidanza
Più nello specifico i fattori di rischio legati alla comparsa delle smagliature in gravidanza sono:
#1: Aumento di peso e la crescita repentina del volume di pancia e seno
In questo caso influiscono molto anche il peso del bambino e la quantità di liquido amniotico, figuriamoci poi se si ha a che fare con un parto gemellare. Insomma più il pancione è grande più aumenta la probabilità di ritrovarsi con la pelle smagliata;
#2: Incremento della produzione di ormoni
Corticosurrenali, estrogeni e relaxina riducono la produzione di collagene ed elastina, ovvero le fibre proteiche che conferiscono resistenza ed elasticità alla pelle;
#3: Comparsa precoce
La comparsa delle prime smagliature già durante la pubertà;
#4: Predisposizione genetica
La capacità della cute di espandersi rapidamente e in quantità (tipo di pelle);
#5: Età della madre
Più è giovane più il rischio è elevato per via della maggiore fragilità dei tessuti. Diventare mamma sotto i 20 anni implica, almeno nella maggior parte dei casi, la comparsa di smagliature di grado severo;
#6: Razza
È stata ampiamente dimostrata una maggiore frequenza del disturbo nelle donne di razza bianca, mentre quelle asiatiche e di colore ne soffrono raramente;
#7 Abitudini alimentari e disidratazione
Una dieta ricca di grassi ma povera di frutta, verdura e cereali integrali agevola, infatti, la formazione delle smagliature, così come bere pure poca acqua.
Smagliature al seno: c’è più rischio in gravidanza
Se di norma sono molte le parti del corpo a rischio smagliature (fianchi, braccia, addome, cosce, glutei ecc..), durante la gravidanza sono principalmente due:
- l’addome, per via del pancione;
- il seno, a causa dell’aumento di volume delle mammelle come preparazione all’allattamento.
Spesso però si tende a non considerare quest’ultima zona, o a sottovalutarla, ma i seni, così come il pancione, devono avere tutte le attenzioni da parte delle future mamme per prevenire le smagliature in gravidanza.
Infatti, contrariamente a quanto molte donne stranamente pensino, la pelle nella zona dei seni è particolarmente fragile e basta veramente poco per danneggiarla, figuriamoci in un periodo delicato come quello della gravidanza!
La gravidanza comporta sempre le smagliature?
Non fatevi un’idea sbagliata però, care mamme, perché le gioie della gravidanza non sempre sono compromesse dalle smagliature.
Infatti questo inestetismo non è destino di tutte le donne incinte, le smagliature in gravidanza possono anche non comparire.
Come mai?
Perché le smagliature rispondono prima di tutto a fattori genetici (predisposizioni o mancanze croniche nella pelle) e questi sono diversi da persona a persona.
Tuttavia ricordate che il rischio di smagliature in gravidanza rimane alto a causa del pancione e dei seni che si gonfiano molto: una costante certa per tutte le future mamme.
Ovviamente non è facile, né matematico, prevedere se la vostra gravidanza poterà con sé il problema delle smagliature, ma vi potrebbe aiutare dare uno sguardo al corredo genetico della vostra famiglia per vedere se ci sono seri precedenti oppure valutare lo stato di salute della vostra pelle.
Mentre il primo caso non ha una soluzione, per preparare la pelle a combattere le smagliature in gravidanza invece ci sono molti rimedi preventivi.
Vediamo insieme quali…
Rimedi preventivi contro le smagliature in gravidanza
Si fa presto a dire “prevenire è meglio che curare”… Ma all’atto pratico tutto questo comporta costanza e dedizione nella cura del proprio corpo.
Perché quando si parla di eliminare le smagliature la prevenzione è fondamentale e affidandovi a qualche facile pratica quotidiana potrete scongiurare il formarsi di quelle noiose striature durante e dopo la gravidanza.
1) Per prima cosa fate attenzione all’alimentazione
Una dieta varia e bilanciata aiuta ad integrare la maggior parte delle sostanze utili a combattere e prevenire le smagliature, ad esempio la vitamina E ed il silicio, elementi fondamentali per mantenere la pelle elastica e tonica.
Rivolgetevi al proprio medico che vi saprà indicare la dieta più giusta per voi e il vostro bambino.
Non possono mancare…
- frutta
- verdura
- cereali
- legumi
- prodotti ittici
- oli vegetali
Questi ultimi due sono particolarmente ricchi di Omega 3 e Omega 6, che favoriscono l’idratazione, l’elasticità e l’integrità cutanea.
Proprio perché siete in due è doppiamente importante eliminare il più possibile il consumo di cibi grassi, caffè e bevande alcoliche perché causano una perdita di tonicità della pelle aumentando di conseguenza il rischio di smagliature in gravidanza, oltre che essere dannosi per il bambino in grembo.
Idratatevi bene e mangiate correttamente, perché se la pelle presenterà segnali di malessere potrebbe essere a causa di mancanze interne.
2) Esercizio fisico abbinato alla dieta
Ovviamente, vista la situazione, deve essere tutto meno che eccessivo.
Ciò che conta in questo caso è bandire la sedentarietà, quindi via libera a:
- acqua gym
- nuoto
- ginnastica dolce
- semplice camminata
Dedicate una parte della giornata a fare piccoli esercizi mirati allo scopo di rafforzare le zone più a rischio smagliature durante la gravidanza (pettorali, addome e fianchi).
Inoltre durante i nove mesi è consigliabile seguire corsi di Yoga o Pilates, sia perché aiutano notevolmente ad alleviare i dolori fisici che questa condizione comporta, sia perché sono un ottimo espediente per prevenire le smagliature migliorando la tonicità della pelle.
Infine, ma non meno importante…
3) Usate oli o creme emollienti e idratanti
Per praticare massaggi nelle zone del corpo più a rischio… sono una vera manna contro le smagliature in gravidanza!
Infatti, molti dermatologi e ostetriche consigliano di unire i benefici dei massaggi a quelli dei prodotti specifici studiati per la cura delle smagliature in gravidanza, come Bio-Oil che, grazie alla sua composizione ricca Vitamina E, e i suoi principi emollienti e antinfiammatori (estratti di lavanda, calendula e rosmarino) aiuta a rinforzare, idratare e tonificare la pelle.
Usate Bio-Oil per fare dei lunghi e intensi massaggi nella zona addominale e lungo i fianchi perché, con il pancione che cresce, sono le zone più a rischio durante la gravidanza (insieme ai seni), preferibilmente la sera prima di andare a letto in quanto l’assorbimento durante la notte sarà più veloce ed efficace.
Come si effettua il massaggio?
Usate movimenti decisi e circolari, senza perdere mai d’intensità finché la lozione non si sarà completamente assorbita.
Quando iniziare?
Ovviamente si consiglia di iniziare ad utilizzare questi prodotti fin dai primi mesi di gestazione, poiché solo in questo modo la pelle sarà preparata all’aumento di volume di certe zone del corpo.
Guarda il tutorial sul massaggio in gravidanza
Manca qualcosa? Ebbene sì.
4) Indossare un reggiseno rinforzante
È un ottimo rimedio preventivo contro le smagliature al seno ina quanto aiuta a sostenere il peso del décolleté lievitato ed evita tensioni eccessive della pelle.
Poi, sebbene sembri superfluo ricordarlo, è fondamentale non bere alcolici e non fumare, sia per ridurre l’invecchiamento della pelle che potrebbe favorire la formazione delle smagliature, sia per salvaguardare la salute del nascituro.
In questo caso ci affidiamo al buon senso delle future mamme.
Rimedi mirati contro le smagliature in gravidanza
Se, dopo la nascita del vostro bambino, vi accorgete che il vostro corpo è stato irrimediabilmente segnato e non riuscite proprio a convivere con le smagliature, resta solo una cosa da fare: ricorrere alla medicina estetica.
I trattamenti maggiormente consigliati, anche se non completamente risolutivi, soprattutto in caso di smagliature madreperlacee e permanenti, sono:
- il peeling chimico, un trattamento esfoliante che stimola la cute a rigenerarsi attraverso l’uso di sostanze chimiche scelte dal medico in base al tipo di pelle e di smagliatura;
- la microdermoabrasione che effettua un peeling profondo ed estremamente mirato con l’obiettivo di favorire l’esfoliazione della cute e rimuovere le cellule morte in modo tale da stimolare la rigenerazione cutanea e rendere meno visibili le smagliature permanenti;
- la laserterapia, di cui esistono varie tecniche atte a stimolare la crescita del collagene o la produzione di elastina e di melanina;
- la carbossiterapia che, iniettando sottocute anidride carbonica medicale, incrementa l’ossigenazione dei tessuti e il ricambio cellulare;
- la microchirurgia che consiste nell’asportazione delle smagliature mediante microincisioni che non lasciano segni visibili sulla pelle.
Naturalmente ognuno di questi trattamenti post parto e allattamento deve essere eseguito da medici estetici o dermatologi che operano in strutture specializzate.
Infine vi invitiamo a lasciare perdere qualsiasi altra terapia alternativa contro le smagliature in gravidanza che, con ogni probabilità, non porterà a niente se non a spendere soldi inutilmente.