La gravidanza è uno dei momenti più magici per la donna: nove mesi con una creatura che cresce dentro di sé, nove mesi a stretto contatto con il tuo bambino, in cui condividete tutto: nutrimento, movimenti, emozioni.

Tutto il tuo corpo è in comunicazione con lui, ma uno dei modi più dolci e teneri che una mamma ha a disposizione è il massaggio, una piccola coccola che puoi fargli e farti più volte durante il giorno.

Ritagliati dieci minuti di quiete per stare sola con il tuo bambino, versa nelle mani poche gocce di un olio adatto alle esigenze della pelle della donna in gravidanza e massaggiati il pancione delicatamente e dolcemente, rallentando il respiro.

Il bambino avvertirà la calda presenza delle mani sulla pelle e saprà che la sua mamma lo sta cercando.

Allo stesso modo, prova a parlargli, senza paura di sembrare matta: il bambino ti sente e cercherà di comunicare, mandando qualche piccolo calcetto, che di sicuro avvertirai chiaramente.

Questa è una sorta di piccolo massaggio che puoi farti da sola o facendoti aiutare dal papà, per condividere un bel momento insieme, prima di diventare a tutti gli effetti una famiglia.

Massaggi in gravidanza: rivolgiti a professionisti

donna incinta si fa massaggiare da un professionista

Ma in gravidanza ci si può concedere anche dei massaggi più strutturati, eseguiti da seri professionisti, che sanno come ‘maneggiare’ un pancione.

Si tratta dei massaggi prenatali effettuati a scopo terapeutico con l’obiettivo di accrescere le funzioni muscolari e articolari, migliorare la circolazione, tonificare il corpo e rinvigorire lo stato mentale della futura mamma, a volte messo a dura prova da eventuali complicazioni.

Vi sono diversi tipi di massaggio particolarmente indicati per le donne incinte, eccone alcuni.

Uniche avvertenze da tenere sempre a mente:

  • la tua posizione dovrà essere supina o su un fianco per non danneggiare il feto nell’utero
  • affidati sempre e solo a professionisti, per non incorrere in spiacevoli conseguenze per la tua salute e quella del tuo bambino.

Massaggio anticellulite

È il classico massaggio per riattivare il microcircolo, da effettuare con manipolazioni più delicate.

In questo caso, si possono utilizzare cosmetici specifici, a base di escina, meliloto, ruscus, mirtillo o ippocastano, perfetti per drenare i liquidi.

Meglio evitare invece, prodotti a base di caffeina o alghe, che potrebbero avere un effetto stimolante sul feto, inducendo un parto prematuro.

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Massaggio ayurvedico

attrezzatura per massaggio ayurvedico

L’ayurveda non è una carezza solo per il corpo, ma anche per la mente: oltre a migliorare la circolazione e la postura, dona un grande senso di relax in tutto il corpo.

Qualche avvertenza, però: meglio aspettare di farlo dopo il primo trimestre, quando il periodo più delicato si può considerare passato; inoltre, è bene non massaggiare i punti energetici legati allutero.

Infine, meglio evitare di utilizzare gli oli essenziali, che attraverso l’epidermide potrebbero essere assorbiti anche dal bambino.

Massaggio linfodrenante

Lo scopo è evitare il ristagno dei liquidi, che in gravidanza può portare a edemi (gonfiori), e con questo massaggio basato su una serie di manipolazioni delicate e ripetute è possibile facilitarne lo scorrimento.

Dopo il massaggio sentirai le gambe incredibilmente leggere, una sensazione dovuta al miglioramento della circolazione.

Riflessologia plantare

massaggiatore effettua un massaggio linfodrenante

In questo caso, il massaggio è dedicato a piedi e mani, in particolare a punti precisi che si dice corrispondano ai diversi organi del corpo.

Non vi è evidenza scientifica, ma pare che con questa microstimolazione si possano alleviare le nausee, la stitichezza, la sciatalgia e i problemi di circolazione, oltre a rilassare il sistema nervoso.

Anche in questo caso, è meglio aspettare che passi il primo trimestre.

Massaggio shiatsu

Questa tecnica orientale si basa su digitopressioni effettuate con dita e mani.

È possibile farlo in gravidanza, evitando però di toccare alcune zone, come alcuni punti dell’area addominale, che potrebbero indurre un parto prematuro, o la vescica, poiché potrebbe far girare il feto.