I 9 mesi di attesa sono un periodo denso di emozioni per la mamma, ma in generale per tutta la famiglia.

Anche il papà infatti, spesso non troppo considerato quando si ragiona sui cambiamenti che porterà la vita che sta per iniziare, vive l’attesa in uno stato di ansia e trepidazione, sia per la salute della sua compagna e del piccolo che porta in grembo, che per come verrà stravolta la sua routine.

Che fare, dunque, per alleviare l’ansia nel periodo che manca al parto? Ecco alcuni consigli.

Prendere del tempo per sé e per la coppia

ansia in gravidanza è normale

Tutti ti ripetono che non sai cosa sta per succederti e quanto la tua vita cambierà dopo la nascita del tuo bebè?

Forse è vero, soprattutto quando si è al primo figlio. Affronta il momento presente, senza concentrarti su paure e dubbi, dedicando dei momenti a te stessa e al tuo partner.

Quando avrai tra le braccia il tuo bambino ti renderai conto del tempo e delle cure di cui avrà bisogno e, in special modo in un primo periodo, dovrai dare la priorità a lui e alle sue necessità.

Sognerai le uscite con le amiche, un pomeriggio dedicato alla lettura o a guardare un film sul divano, una cena in tutta calma con il tuo amore, o anche un semplice appuntamento dall’estetista.

Ritagliati ora del tempo per te, ogni settimana scegli un’attività che ti rende felice e goditela a pieno.

Pratica yoga o pilates

Ansia in gravidanza rimedi naturali

Lo sport in gravidanza, lo sappiamo, aiuta a distaccare la mente dai problemi e scatena le endorfine.

Nei momenti di panico, quando l’ansia ti assale, concentrati sul tuo corpo, sulle sensazioni che ti dà e seguilo nelle sue necessità.

Prova con lo yoga o il pilates, scegliendo corsi adatti alle mamme con il pancione.

Imparerai degli esercizi che ti permetteranno anche a casa di rilassarti e riprendere pieno possesso del tuo corpo, in un periodo in cui ci sembra di diventare tanto diverse da noi stesse.

MeditazioneAnsia in gravidanza meditazione

Hai mai provato a meditare?

Fallo la mattina, quando la casa è ancora avvolta nel silenzio. Siediti sul divano o su un tappeto, chiudi gli occhi e, lentamente, pensa a ogni parte del tuo corpo, partendo dalle estremità.

Rilassa ciascuna di esse e prosegui. La meditazione si impara, per cui avrai bisogno di qualche giorno prima di sentirti completamente a tuo agio.

Puoi scegliere anche di mettere un sottofondo musicale, che ti aiuti ad allontanare qualsiasi pensiero.

Pianificare per avere tutto sotto controllo

Come gestire l'ansia in gravidanzaL’azione è la migliore cura all’ansia: pianifica i prossimi appuntamenti o i controlli, prepara la valigia per l’ospedale o la cameretta, tieniti impegnata, soprattutto se sei a casa dal lavoro e hai del tempo libero.

Se da un lato infatti i momenti vuoti sono benefici per il riposo, per alcune mamme sono difficoltosi perché si riempiono di dubbi e domande.

Avere tutto sotto controllo non sarà possibile dopo la nascita e nemmeno durante il parto, puoi iniziare però ora, nelle piccole cose quotidiane in vista dell’arrivo del bimbo.

Oli essenzialiAnsia in gravidanza forte

Sapevi che gli oli profumati sono in grado di agire su di noi, aiutandoci a superare momenti di particolare stress e agitazione?

Scegli le essenze che ti danno il buonumore: gli agrumi ad esempio sono leggeri e freschi, donano chiarezza e positività, la lavanda combatte il mal di testa e l’insonnia ed è rilassante, la rosa, con il suo aroma fiorito, fa sentire in armonia con il mondo.

Scegli un olio cosmetico per praticare un automassaggio sul pancione, oltre ad una sensazione immediata di relax, ti regalerà una pelle morbida ed elastica, aiutando a prevenire la formazione di smagliature tipiche della gravidanza.

Essere indulgenti con sé stessi

Non siamo super donne, né super mamme.

O meglio, ognuna di noi lo è e lo sarà, a modo suo.

È importante imparare durante l’attesa che sbaglieremo spesso e ci troveremo in stati di perenne agitazione o senso di colpa una volta arrivato il bimbo. Ma faremo quel che ci sembrerà meglio per lui e lo faremo con il cuore.

Coccoliamoci, quindi, e siamo più indulgenti con i nostri errori.