Il tuo piercing all’ombelico è sempre stato per te motivo d’orgoglio. Ma ora che sei incinta potrai tenerlo? Scoprilo qui!
Qualche anno fa ti sei regalata un piercing all’ombelico, il modo più sensuale per celebrare la tua pancia piatta, frutto di anni di allenamento in palestra.
Fino a qualche mese fa lo sfoggiavi ancora con orgoglio, ma ora, come farai?
Sei incinta, la pancia ovviamente lieviterà e tu non sai se fa bene o se è possibile indossare ancora il tuo gioiello o se in qualche modo danneggia i tessuti o il feto.
Niente paura, ecco una mini guida per l’utilizzo del piercing durante la gravidanza.
Di cosa parliamo in questo post
Il parere del ginecologo
Non esiste una regola ferrea che impone alle gestanti di rimuovere il piercing durante la gravidanza. Tuttavia, qualsiasi ginecologo ti suggerirà di farlo, per evitare infezioni o complicazioni in un periodo così delicato. Tu però, sei preoccupata che durante i nove mesi, il foro si chiuda e cicatrizzi. Come fare?
Scegli il piercing in teflon
Se durante la gravidanza, non vuoi rinunciare al tuo gioiello, basta sostituire il piercing con appositi materiali plastici bio-compatibili (Teflon), che si adattano facilmente ai cambiamenti della pelle e in grado di piegarsi. Dopo la gravidanza, potrai tornare a indossare il tuo amato piercing, senza problemi.
Come prendersi cura del piercing durante la gravidanza
L’unica regola per decidere se tenere su il piercing o no è il fastidio: se tutto procede senza infiammazioni o infezioni, puoi anche indossarlo senza problemi.
Se cominci a vedere che la pelle si arrossa o fa male nella zona circoscritta, allora forse è il caso di levarlo. In ogni caso, prima di metterlo, disinfettate il gioiello e l’ombelico accuratamente; una volta infilato, non giocateci né toccatelo, per evitare che i batteri attacchino l’area.
Ricorda poi, per praticità, di indossare indumenti comodi, ampi, non aderenti, per evitare che il piercing si incastri; soprattutto no a collant, leggings, body o cinture, che possono stringere e premere nella zona interessata.
Se noti rossore o rigonfiamenti o arrossamenti, rimuovi con delicatezza il piercing e rivolgiti subito al tuo medico.
In ogni caso, programma di toglierlo dopo il sesto mese di gravidanza: da qui in poi, l’area addominale si dilata e la pelle si tende, diventando ancora più sottile; per questo, potresti provare un forte dolore, indossando il piercing.
Dopo la gravidanza
Se desideri tanto un piercing, il consiglio è di aspettare e rimandare il foro dopo la gravidanza. Il rischio di provocare infezioni o danni al nascituro è sempre alto.
Soprattutto, è bene sapere che intorno all’area dell’ombelico la circolazione non è molto attiva.
Questo significa che una ferita impiega molto tempo prima di cicatrizzarsi e guarire.
Infine, essendo vicino agli addominali, una zona molto delicata, c’è il rischio che eventuali complicazioni sfocino in infezioni gravi e durante la gravidanza non è proprio il caso di rischiare.
Attendi quando ti sarai completamente ripresa e la tua pancia sarà tornata piatta come prima: fallo per te e il tuo bambino.