Quale comportamento adottare durante i mesi della gravidanza?
Alcuni cibi da evitare li conosciamo, altri sono alimenti insospettabili a cui non sempre si pensa: il punto fondamentale è agire seguendo moderazione, sicurezza e buon senso.
Sì, perché la differenza per il benessere di adulti e bambini, giorno dopo giorno, possono farla gli alimenti prodotti secondo tradizione e qualità, grazie a metodi biosostenibili in grado di dare una mano all’ambiente… e alla nostra salute.
Ecco 8 consigli utili sui cibi da evitare durante la dolce attesa.
Di cosa parliamo in questo post
1. Pesce e carne crudi
In generale attenzione alla cucina a base di sushi: una moda sempre più diffusa, è vero, tuttavia è bene valutare sempre il posto e verificare che il pesce preparato sia freschissimo.
In generale, durante la gravidanza meglio evitare pesce crudo.
I crostacei? Gamberi e gamberoni, aragoste, astici non presentano problemi particolari per la gestazione, purché consumati cotti e solo nel caso in cui non siano presenti problemi di intolleranze o allergie.
Vale anche per la carne: per evitare il rischio di toxoplasmosi, no alla carne cruda. Se i salumi stuzzicano la voglia opta per mortadella o prosciutto cotto.
2. Alcolici
Bagnarsi le labbra in occasione di un brindisi speciale è un conto, un altro è consumare abitualmente alcolici.
In generale in gravidanza l’alcol è da bandire: anzi, cogliere l’occasione per iniziare a eliminare (soprattutto i superalcolici!) sarà di aiuto per il fisico e per il feto, che può avere delle conseguenze negative date dall’assunzione di alcol.
3. Tonno
Durante la gravidanza andrebbe evitato il consumo di pesci di taglia grande, quali pesce spada e tonno e pesce spada, perché in queste tipologie tende a essere maggiore la concentrazione di mercurio.
Per quanto riguarda il pesce in scatola attenzione: la quantità di sale è maggiore, minori le proprietà nutrizionali.
4. Formaggi
A causa del battere che causa la listeriosi, i formaggi molli e semimolli, così come i prodotti preparati con latte non pastorizzato andrebbero evitati.
Per un po’ meglio dire arrivederci a brie, feta, camembert e simili, o il gorgonzola, appartenente agli erborinati, che, sebbene venga lavorato utilizzando latte pastorizzato, a causa della contaminazione ambientale è in grado di sviluppare la Listeria monocytogenes.
5. Uovo crudo
L’avidina presente nell’albume impedisce l’assorbimento della vitamina H, ecco un ottimo motivo per evitare le uova crude.
Unica eccezione il tuorlo crudo delle uova di cui siamo assolutamente certe per quanto riguarda provenienza e freschezza.
6. Caffè
Non è necessario eliminare il caffè, tuttavia è importante ridurre le dosi, soprattutto chi è abituata a… un espresso dopo l’altro alle macchinette dell’ufficio! Ascolta le tue sensazioni: il corpo conosce ciò di cui ha bisogno.
Ci sono donne che in gravidanza non possono neanche sopportare l’odore di caffè ed altre a cui non dà fastidio.
Se senti l’esigenza non dire no a una tazzina di buon caffè, soprattutto all’inizio della giornata: versando meno polvere nella moka potrai ottenere una bevanda più leggera.
Al tempo stesso perché non sfruttare questo periodo per introdurre un cambiamento positivo? Sì a tè verde, tisane di fiori e infusi profumati, deliziosi e ottimi per l’effetto diuretico.
7. Dolci
Lo zucchero causa un picco nella glicemia: in gravidanza (ma non solo!) ridurre fortemente il consumo di dolci e alimenti in cui sia presente lo zucchero (soprattutto raffinato, ma anche di canna) è un’ottima idea, in grado di migliorare la qualità di vita e favorire il benessere dell’organismo.
Quando hai voglia di dolce privilegia miele e frutta; abituati di nuovo al gusto del naturale: abbassa la quantità di zucchero e in breve tempo ti accorgerai che a diminuire è anche la voglia.
A proposito, di solito utilizzi alternative a base di dolcificanti artificiali?
L’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione sconsiglia l’utilizzo fino al terzo anno di età, durante la gravidanza e l’allattamento.
8. E le verdure?
Via libera ai prodotti dell’orto: freschi, sani, ricchi di vitamine e sali minerali.
Attenzione, però: sono davvero dell’orto? Acquistare frutta e verdura nei mercati e presso i produttori locali aiuta a privilegiare i prodotti del territorio a km zero.
Scegli cibi prodotti con metodi sostenibili e ricorda di lavare sempre la verdura prima dell’utilizzo: in gravidanza puoi mettere a bagno con bicarbonato e poi risciacquare bene.