Se c’è un inestetismo odiato da tutti è sicuramente quel reticolo di piccole e sottili striature che ricopre alcune zone del corpo di donne e uomini di ogni età: le smagliature.
Basta una variazione di peso repentina, una gravidanza o uno scatto di crescita nell’età puberale ed il danno è fatto.
In alcuni casi, infatti, la nostra pelle non è in grado di sopportare lo stress a cui viene sottoposta quando si ritrova “sotto tensione” e, quindi, si lesiona e dà vita al processo di formazione della smagliatura.
Di cosa parliamo in questo post
Smagliature: evitare che diventino bianche
Le smagliature, però, non sono tutte uguali. Esistono, infatti, quelle rosse (striae rubrae) e quelle bianche (striae albae).
Le prime sono l’iniziale manifestazione delle lesioni, quando il processo in corso è ancora infiammatorio e si stanno frammentando le fibre connettive; le seconde, invece, sono la trasformazione in cicatrici delle prime.
Si può affermare, quindi, che le smagliature bianche rappresentano la fase avanzata di un processo che ha una difficile risoluzione.
È fondamentale, dunque, agire prima che le smagliature da rosse diventino bianche.
Rimedi preventivi
Durante la prima fase, quella infiammatoria, infatti, è più semplice eliminare o ridurre i segni cicatriziali attraverso l’uso di prodotti specifici che idratano e nutrono la pelle in profondità e stimolano la rigenerazione di collagene ed elastina.
È bene, dunque, prendere l’abitudine di utilizzare con metodo almeno 2 volte al giorno rimedi mirati quali creme, oli o lozioni che possono contribuire ad attenuare i segni già presenti e, soprattutto, a prevenirne di nuovi.
Uno dei più efficaci in questo senso, che è riuscito a imporsi a livello mondiale come rimedio n°1 contro cicatrici e smagliature, è Bio-Oil, un olio specifico per la pelle a base di ingredienti naturali e vitamine che ha un eccezionale effetto levigante ed idratante e contribuisce a rendere l’epidermide elastica e resistente.
Per un trattamento naturale più “vivace”, invece, si possono utilizzare dei prodotti che contengono acido salicilico o acido lattico, entrambi ottimi per eseguire un peeling esfoliante che stimoli il rinnovamento cellulare.
Laser: il trattamento radicale per combattere le smagliature bianche
E se non riusciamo a evitare che le smagliature diventino bianche?
I rimedi naturali, purtroppo, non sono risolutivi quando il problema è così avanzato e, dunque, occorre ricorrere a trattamenti medico-estetici.
Per trattare le smagliature bianche, il laser si è rivelato essere uno degli approcci più efficaci e consigliati per combatterle in modo radicale.
Va detto che il risultato più o meno soddisfacente del trattamento dipende da molte variabili: la profondità e lo stadio della smagliatura, la tipologia e la salute della pelle e la capacità reattiva della stessa alla stimolazione del laser.
La medicina estetica ha fatto veramente passi da gigante in questi ultimi decenni ed è in grado di proporre diversi metodi, anche se va scelto quello più adatto al tipo di smagliatura presente.
Per ottenere risultati evidenti con le smagliature bianche, il laser frazionato CO2 è, molto probabilmente, il trattamento migliore.
Questa tecnica basa il suo funzionamento sul principio che attraverso le micro-abrasioni verticali che vengono provocate durante il trattamento si induce “lo smaltimento” naturale di quelle cellule morte che formano la cicatrice.
In pratica, le cellule della pelle sana vengono chiamate a riparare le nuove ferite e a sostituire le cellule danneggiate.
Tutto il processo stimola la produzione di collagene ed elastina e la riparazione della ferita che ha causato la smagliatura.
Attenzione, però: se si decide di ricorrere al laser per contrastare le smagliature bianche, bisogna tenere presente che non può essere assolutamente garantita la rimozione completa dei segni, perché sono troppi i fattori che influenzano il risultato finale, dalla profondità della lesione alle caratteristiche della pelle che deve essere trattata.
Molto più probabile l’attenuazione delle antiestetiche striae albae e, dunque, un sicuro miglioramento, che sarà, però, più o meno significativo a seconda di come agiranno tutte le variabili di cui abbiamo parlato.
3 trattamenti di laserterapia?
Fra le tecniche mini-invasive destinate alla cura delle smagliature, la laserterapia è sicuramente quella più gettonata anche perché permette di scegliere tra diversi trattamenti.
Qui ne vedremo 3 che comunque, pur riducendo la profondità delle smagliature, non eliminano del tutto il problema.
- Il laser a colorante pulsato stimola la crescita dei fibroblasti al fine di aumentare la produzione di collagene ed elastina nel derma, senza bruciare l’epidermide e lasciare segni da calore sulla pelle.
- La fototermolisi frazionale è un’altra tecnica in grado di incrementare la produzione delle proteine cutanee attraverso micro-fasci di luce laser che, diversamente dal precedente trattamento, provocano delle piccolissime abrasioni invisibili a occhio nudo.
- Il laser ad eccimeri invece non stimola la crescita di collagene ed elastina ma incentiva, attraverso radiazioni ultraviolette, la naturale produzione di melanina e conferisce alla smagliatura una colorazione più simile alla pelle circostante, rivelandosi utile in caso di smagliature bianche.
Ovviamente, tutti questi trattamenti sono poco adatti a chi ha la carnagione scura, poiché potrebbero causare iperpigmentazione e indurre cambiamenti della pelle.
Altri trattamenti ( più o meno) invasivi per lenire le smagliature
Quando il gioco si fa duro e ci si trova a combattere con strie bianche profonde e ormai datate, l’unica soluzione possibile per avere di nuovo una pelle liscia e levigata, anche se non del tutto perfetta, è un trattamento di medicina estetica.
Oltre il laser, però, esistono diversi trattamenti, alcuni più invasivi di altri, qualcuno più efficace e qualcun altro più costoso. Perciò, scopriamoli nel dettaglio, partendo da quelli meno invasivi.
Ginnastica passiva e peeling chimico
La ginnastica passiva consiste nell’applicare una serie di elettrodi sulle zone colpite da smagliature per restituire tonicità alla pelle, mentre il peeling chimico aiuta a esfoliare la cute che è stimolata a rigenerarsi attraverso l’uso di sostanze chimiche.
Massaggio subdermico
Questa tecnica consiste nell’effettuare un massaggio profondo con una particolare testina che, applicando un vuoto potente, permette di stimolare la produzione delle cellule connettive.
Per ottenere i primi risultati è però necessario sottoporsi a svariate sedute.
Biodermogenesi
La biodermogenesi è una tecnica che stimola la ripigmentazione della smagliatura e incentiva la riproduzione cellulare e delle fibre di collagene al fine di riportare la smagliatura al livello della pelle circostante.
Microdermoabrasione
Questa tecnica si basa sull’utilizzo di una piccola sabbiatrice che, sparando microcristalli di alluminio lungo tutta la smagliatura, effettua un peeling profondo, ma estremamente preciso e mirato, atto a favorire l’esfoliazione della cute e a rimuovere le cellule morte dal derma.
In questo modo, stimolando la rigenerazione delle cellule cutanee, la pelle diventa più morbida ed elastica e dopo diversi trattamenti le smagliature appaiono meno accentuate e visibili.
Mesoterapia e microchirurgia
Altre due tecniche utilizzate sono la mesoterapia e la microchirurgia.
La prima consiste in iniezioni di sostanze rivitalizzanti, come i poliribonucleotidi e l’acido ialuronico, che stimolano la rigenerazione del tessuto cutaneo, mentre la seconda consiste nell’asportazione delle smagliature attraverso microincisioni che non lasciano cicatrici visibili sulla pelle.
Tuttavia, prima di ricorrere a qualsiasi trattamento estetico per l’attenuazione o l’eliminazione delle smagliature, è importante consultare il proprio dermatologo che potrà consigliarti il trattamento più adatto al tuo caso specifico.
Dopodiché, assicurati di rivolgerti sempre a centri specializzati con personale qualificato, poiché la sicurezza non è mai abbastanza.
Infine, tieni bene a mente che il successo di qualsiasi trattamento cui ti sottoporrai sarà sempre influenzato dal tono della pelle, dall’età e dal tuo stile di vita.