Spesso molte donne concentrano tutti i loro sforzi per prevenire le smagliature nel periodo della gravidanza, perché giustamente il corpo è soggetto a forti squilibri ormonali e il pancione cresce creando forte tensione sulla pelle.

E molte volte gli sforzi si concentrano soprattutto sulla parte addominale, pensando erroneamente che quella sia la zona maggiormente a rischio.

Tuttavia, facendo prevenzione contro le smagliature solo durante la gravidanza si rischia di fare le cose a metà; si perché le smagliature al seno sono una delle conseguenze più frequenti della gravidanza, ma anche il post parto e l’allattamento sono periodi con uguale rischio.

allattamento

A tutte le future mamme conviene quindi prendersi cura della zona pettorale soprattutto dopo il parto, perché è in questa fase che i seni si gonfiano e la pelle subisce una forte tensione, creando smagliature sui tessuti; anche perché le smagliature comportano implicazioni psicologiche da non sottovalutare.

Infatti, nonostante non si tratti una malattia ma soltanto di un inestetismo, le smagliature provocano non meno preoccupazioni in molte donne incinta e rischiano di attentare alla felicità che la dolce attesa si porta con sé.

Quindi combatterle influisce positivamente nel modo in cui le future mamme si vedono, sulla loro gravidanza e sul rapporto col bambino.

Bastano poche semplici mosse per prevenire e combattere la formazione di smagliature sul seno dopo il parto e durante l’allattamento, perché ogni donna ha diritto a sentirsi in pace con sé stessa ed il suo corpo durante tutto questo periodo così delicato e di grandi cambiamenti.

Prevenire le smagliature al seno durante l’allattamento

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Contrariamente a quanto si pensa, i tessuti nella zona dei seni sono estremamente delicati e, nonostante siano predisposti ad ingrandirsi o diminuire nel corso della vita a causa degli sbalzi ormonali soprattutto durante l’allattamento, il rischio di smagliature al seno durante la gravidanza è molto alto.

Questo a causa della pericolosa combinazione di squilibri ormonali e repentini aumenti di tensione sulla pelle dei seni, tipici della gravidanza.

Questo per dire che le smagliature sono una conseguenza imprescindibile della gravidanza, ma non per questo impossibile da prevenire e migliorare.

Il formarsi di smagliature al seno può essere infatti contrastato e perfino scongiurato con una buona prevenzione, nulla di complicato s’intende.

Di seguito, 4 consigli che potrete seguire fin da subito.

#1 Seguite una corretta alimentazione

La dieta è fondamentale quando si vuole dire no alle smagliature, tanto più durante la gravidanza e l’allattamento.

Prediligete cibi ricchi di silicio (asparagi, patate o riso), di vitamina C ed E (presenti in frutta, verdura e legumi) e di acidi grassi essenziali come l’Omega 3 e l’Omega 6 (in frutta secca e pesce): tutti ottimi alleati nel rinforzare il collagene della pelle e donarle più tonicità.

Al contrario, riducete lapporto di cibi grassi, bevande alcoliche e caffè nella vostra alimentazione perché tendono a compromettere l’elasticità della pelle; soprattutto limitate il sale perché crea ritenzione idrica e favorisce le smagliature.

Mantenete ben idratati e tonici i tessuti bevendo almeno due litri di acqua al giorno.

#2 Fate attività fisica

Fate esercizi fisici mirati per la zona pettorale allo scopo di rinforzare i tessuti e prevenire le smagliature al seno, sempre senza esagerare per non rischiare di sottoporre la pelle ad un stress eccessivo o ad un eccessivo aumento muscolare.

Ricordate che quando fate qualsiasi tipo di attività fisica durante la gravidanza è importante usare reggiseni rinforzati in tessuto elastico, comodi da indossare, che aiutino la pelle a sostenere il peso dei seni ingrossati per via dell’allattamento.

#3 Massaggiate la vostra pelle

I massaggi sono un vero toccasana per prevenire le smagliature ai seni perché aiutano la pelle a ritrovare la tonicità che si perde durante la gravidanza.

Praticati per 10–15 minuti al giorno con movimenti circolari ed una pressione costante aiutano ad alleviare i dolori di un seno più prosperoso durante la gravidanza e a “rilassare” la pelle prevenendo il rischio di smagliature.

#4 Scegliete i prodotti giusti

Prodotti anti-smagliature efficaci sono anch’essi importanti per combattere le smagliature al seno; è importante, soprattutto, saper scegliere i migliori sul mercato.

I dermatologi e le ostetriche italiani consigliano solo creme o oli di qualità per la gravidanza, che abbiamo una composizione naturale e ricchi di sostante anti-smagliature.

In questo senso Bio-Oil è sicuramente il più consigliato per eliminare le smagliature al seno in gravidanza grazie ad una composizione unica con oli di calendula, rosmarino, lavanda, camomilla e vitamina E, che stimolano la produzione di collagene e favoriscono l’elasticità della pelle mantenendola idratata.

Combattere le smagliature al seno anche dopo il parto

Non è solo il periodo della gravidanza quello in cui le donne sono maggiormente a rischio di smagliature al seno, queste compaiono con frequenza anche nel periodo dopo il parto.

In questi casi agire in fretta e con i giusti prodotti è l’unico modo per contrastare queste cicatrici.

Di fatto, quando compaiono le prime smagliature sul seno, queste sono di colore rosso, sinonimo di una ferita recente e che quindi può essere eliminata con più facilità.

Ancora una volta è importante scegliere prodotti di qualità come Bio-Oil che, grazie agli effetti benefici degli estratti naturali contenuti da calendula, rosmarino, lavanda e camomilla, aiuta la corretta cicatrizzazione della ferita, senza che questa lasci cicatrici e mantenendo sempre la tonicità della pelle.

Un olio utile dopo il parto non solo per rimediare alle brutte smagliature al seno, ma anche come trattamento rinvigorente per tutta la pelle, che nel post parto diventa meno elastica e più “molle”.

Così ogni donna potrà sentirsi a proprio agio con il suo corpo sia durante che dopo la gravidanza, senza che le smagliature rappresentino un ostacolo nell’allattamento.

Rimedi naturali o trattamenti estetici?

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C’è sempre stata una forte diatriba tra chi sceglie di usare solo rimedi naturali per eliminare le proprie smagliature in gravidanza e chi, invece, ricorre ad interventi di chirurgia estetica.

Cerchiamo di dare uno sguardo obiettivo al tutto, così che ognuno possa scegliere il metodo che pensa essere migliore visti i pro e i contro.

Dalla natura abbiamo diversi alleati che contengono principi attivi utili a prevenire e a migliorare l’aspetto di queste odiose cicatrici:

  • L’Argan, da cui si ricava un olio a bassa vischiosità (“non unto”) che ha funzioni antiossidanti (utili a contrastare i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cutaneo) nonché nutrienti, lenitive, antinfiammatorie, riparatrici e idratanti per la pelle.
  • Il burro di Karité, noto per le sue funzioni idratanti e lenitive efficaci sulla pelle. Applicatelo ogni giorno dopo la doccia sui punti critici dopo averlo ammorbidito nelle dita.
  • L’olio di germe di grano, ricco di Vitamina E che stimola la produzione di collagene e rinforza i tessuti cutanei oltre che rassodare la pelle: fattori importanti quando si combattono le smagliature.
  • L’olio di rosa mosqueta, ricco di numerosi principi attivi molto ricercati nell’ambito dermatologico tra cui: acido linoleico, acido oleico, licopene, vitamina A e betacarotene. Applicato in piccole gocce è una manna per migliorare l’aspetto delle cicatrici.
  • La camomilla, famosa per le sue proprietà lenitive ed antinfiammatorie, che sono utilissime per ridurre il prurito derivato dalle smagliature, alleviare il gonfiore/irritazione della parte lesa e favorire il corretto processo di cicatrizzazione.
  • La lavanda, che possiede note proprietà cicatrizzanti e anche in piccolissime dosi aiuta molto a migliorare l’aspetto delle cicatrici dovute a smagliature.

Quando poi la prevenzione non basta, si può ricorrere ai trattamenti estetici per eliminare le smagliature, che seppur forniscano il risultato voluto in molto meno tempo rispetto a creme e oli sono certamente più invasivi, dolorosi e dispendiosi.

Prima di procedere con i trattamenti estetici è sempre meglio un consulto con il proprio medico estetico o dal dermatologo.

  • Il Laser Skin Resurfacing, un peeling chirurgico che stimola la rigenerazione delle cellule, con produzione di nuovo collagene che rende la pelle nella zona lesa molto più elastica e compatta. Molto usato dai centri estetici soprattutto per il trattamento e la rimozione delle cicatrici di vecchia formazione più coriacee (smagliature bianche). Tuttavia è un metodo controverso, non privo di rischi, perché se eseguito male può causare la comparsa di chiazze più chiare o più scure o addirittura aggravare le cicatrici presenti.
  • I peeling chimici o la dermoabrasione, entrambi utili ad attenuare le cicatrici da smagliature con la differenza che, mentre i peeling utilizzano sostanze chimiche (acidi) per omogeneizzare la pelle, la dermoabrasione utilizza una speciale polvere di diamante che leviga la pelle laddove è ispessita. Sicuramente un metodo che può provocare dolori e risultati indesiderati se effettuato da personale inesperto o con il “fai-da-te”.
  • Le iniezioni di acido ialuronico direttamente nelle zone colpite dalle smagliature, che raggiunge subito il derma dove stimola la nascita di nuovi fibroblasti e la deposizione di elastina, rinvigorendo la pelle e riducendo l’aspetto antiestetico delle cicatrici. Informatevi però bene prima di procedere con le iniezioni localizzate perché dolorose e dispendiose, quindi non proprio adatte a tutti.